Smart home: risparmiare energia e aiutare l’ambiente

Gli sprechi energetici, anche quelli a livello domestico, contribuiscono ad accentuare il problema dell’inquinamento atmosferico che affligge molte città.

Per questo motivo, sempre più persone sono alla ricerca di un modo per risparmiare energia all’interno di casa propria, spesso anche per motivi economici.  Investire nella domotica e negli elettrodomestici intelligenti può essere il primo passo verso uno stile di vita più sostenibile.

Riscaldamento e condizionatore: quando vengono usati male

Il freddo invernale può far venire voglia di alzare il riscaldamento, così come la calura estiva spesso costringe ad accendere il condizionatore; eppure, anche due gesti così semplici vanno fatti con accortezza.

Dimenticarsi di chiudere le porte e le finestre, disperdendo così il calore/fresco; impostare una temperatura troppo alta o troppo bassa; non eseguire una corretta manutenzione degli impianti; si tratta di piccoli errori che però, alla lunga, possono risultare in uno spreco di energia e di denaro.

Uno strumento molto utile per controllare la temperatura degli ambienti domestici è il termostato smart; si tratta di un dispositivo da collegare alla caldaia, in grado di svolgere varie funzioni che permettono di ridurre i costi di riscaldamento, mantenendo costante la temperatura dell’abitazione.

Inoltre, molti modelli sono dotati di un sistema di geolocalizzazione (geo-fencing), che permette alla caldaia di attivarsi solo quando qualcuno sta per rientrare in casa.

Il termostato smart è collegato alla rete, perciò è possibile controllarlo da remoto tramite smartphone/tablet in modo da monitorare i consumi domestici, oppure collegarlo a un Hub insieme ad altri dispositivi.

Il costo di un termostato smart può andare dai trenta ai duecento euro, ma si tratta di un investimento utile per analizzare meglio le proprie abitudini sbagliate riguardo l’uso del riscaldamento, riducendo così non solo le emissioni, ma anche la bolletta.

Anche il condizionatore può diventare smart, per evitare sprechi durante i mesi caldi. Non ci sono ancora molti condizionatori smart in commercio, ma è possibile convertire quelli tradizionali grazie all’uso di un dongle, un piccolo dispositivo in grado di connettere il condizionatore alla rete; di conseguenza, si potrà controllare il condizionatore tramite smartphone.

Piccoli investimenti per grandi risparmi

Solitamente gli accessori smart non sono mai veramente spenti, in modo da essere sempre recettivi ai comandi, ma si tratta di dispositivi di fascia energetica elevata e a basso consumo.

Lo stesso però non vale per molti elettrodomestici tradizionali che sono sempre collegati alla corrente, e pertanto consumano, come lavastoviglie, lavatrice, televisore o macchina del caffè.

Per risparmiare, si possono sostituire le prese di corrente tradizionali con le prese smart; in questo modo, è possibile controllare da smartphone quali elettrodomestici attivare e quando attivarli, in modo da tenerli accesi solo il tempo strettamente necessario.

Discorso analogo può essere fatto per l’illuminazione domestica, che diventa intelligente grazie alle lampadine smart. Solitamente, le lampadine smart sono compatibili con la maggior parte dei lampadari o lampade tradizionali, e permettono di regolare l’intensità luminosa e la tonalità in base alle proprie esigenze.

Le alternative smart non sono disponibili solo per la casa, ma anche per il giardino; le centraline di irrigazione smart sono in grado di accedere alle previsioni meteo in modo da evitare le irrigazioni quando è prevista la pioggia, risparmiando così sia acqua, sia corrente.

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