Domotica fai da te: consigli pratici per principianti
L’Internet delle cose ci sta lentamente conquistando tutti. Chi non ha almeno un conoscente che si pavoneggia perché ha installato luci soffuse comandate a voce, o un citofono intelligente? Sembrava fantascienza fino a vent’anni fa, e ora invece la domotica fai da te arriva anche ai più scettici e tradizionalisti.
Il motivo è semplice: è davvero comoda. Se stai leggendo questo articolo sei probabilmente un curioso alla ricerca dell’ultimo e definitivo consiglio, prima di far partire l’acquisto che pensi ti cambierà la vita.
Con in mente le esigenze del principiante che non si è mai avvicinato alla domotica fai da te, abbiamo stilato tre consigli pratici, che ti eviteranno di spendere un capitale, o anche di buttare ore e ore per installazioni macchinose e complesse. Che magari, alla fine dei conti, non rendono la vita tanto più comoda.
Non ti serve ricomprare tutto
Come tutti i cambiamenti radicali, non basta la volontà per assicurare il successo. Di conseguenza fare un acquisto di massa di nuovi elettrodomestici forse non è l’idea migliore per un principiante di domotica.
Il nostro primo consiglio è di iniziare con la regolazione dell’elettricità a distanza, ad esempio con una presa smart. È un ottimo modo per familiarizzare con il concetto di domotica, e per capire se il controllo a distanza è qualcosa che ti fa davvero comodo, o è solo l’ennesima moda.
Cosa fa una presa smart? In sostanza, ti consente di controllare una presa elettrica con i comandi vocali, oppure con il tuo smartphone. Molte di queste sono compatibili con i più comuni assistenti vocali, e consentono quindi di evitare una spesa.
I prezzi sono generalmente inferiori ai 50 euro, e i vantaggi sono innumerevoli. Ad esempio, si possono pianificare le luci, di modo che si adeguino agli orari di alba e tramonto, e si spengano di notte. Un’altra possibilità legata alla pianificazione è quella di simulare la presenza di qualcuno in casa.
Scegli aziende con assistenza tecnica inclusa
Uno degli errori più comuni è di comprare un dispositivo domotico da un’azienda affidabile, senza verificare che abbiano un supporto tecnico dedicato. Quando ti troverai bloccato in auto sotto la pioggia battente, con la porta del garage bloccata e l’app che non funziona dallo smartphone, forse sarà troppo tardi per fare questa riflessione.
In questi casi estremi, è di vitale importanza che l’azienda che ha prodotto il tuo dispositivo di domotica risponda, e sia disponibile per risolvere il problema a distanza. La facilità dell’installazione non è niente a confronto della facilità di riparazione.
Non acquistare mai di seconda mano
Non è un invito al consumismo, ma una reale necessità di sicurezza. Infatti tutti i dispositivi connessi alla rete wi-fi possono essere hackerati. Se hackerare il sistemi di luci potrebbe non essere un grosso problema, lo è invece l’antifurto, o un impianto che consuma molto, come la climatizzazione.
Il nostro consiglio è quindi innanzitutto: non rivelare mai il numero di serie dei propri dispositivi. Di conseguenza, non comprare di seconda mano. Dietro quello che ti sembra un affare potrebbe celarsi un malintenzionato.
Tenendo a mente questi 3 consigli, e dopo aver valutato le esigenze della tua casa, puoi procedere alla creazione della tua casa domotica fai da te.